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Visualizzazione dei post da aprile, 2016
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Si può e si deve essere antifascist* Oggi vi parlo di una tappa molto importante che ho fatto in Emilia Romagna, a Gattatico. Vi parlo di questa gita perché, si parla di storia, di emozioni forti, e di famiglia. Voglio parlarvi della famiglia Cervi, un nucleo famigliare composto da sette fratelli - tra cui due sorelle - , figli di Alcide Cervi e di Genoveffa Cocconi. Appartenevano a una famiglia di contadini con radicati sentimenti antifascisti . Dotati di forti convincimenti democratici, presero attivamente parte alla Resistenza e presi prigionieri, furono torturati e poi fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943 nel poligono di tiro di Reggio Emilia. La loro storia è stata raccontata, fra gli altri, dal padre Alcide Cervi, unico rimasto vivo, e poi morto nel 1970. Papà Cervi ed Enrico Berlinguer. Ma analizziamo la situazione più dettagliatamente: la famiglia Cervi è sempre stata molto moderna: le decisioni più importanti venivano prese di comune accordo, e sop