Post

Visualizzazione dei post da 2017
Immagine
Oggi voglio catapultarmi, e farvi catapultare, in un mondo poco conosciuto, ed anche un po' tralasciato! Ciò di cui vi voglio parlare è lo scandalo della moda low cost , ovvero la fast fashion .  Che cos'è?  La "fast fashion" è un settore dell'industria tessile - di cui ad esempio fanno parte Zara, H&M, Mango - che hanno prodotti low cost, ispirati a capi d'abbigliamento dell'alta moda.  Si chiama "fast", perché non propongono le solite due collezioni annuali (autunno/inverno e primavera/estate) ma ne propongono circa una cinquantina: ogni settimana infatti propongono alcuni capi nuovi.  Ognuno di noi, me compresa, ovviamente, ha l'armadio stracolmo di abiti low cost .  Il problema di questa moda, da cui siamo tutti attratti in qualche modo, è il prezzo che paga la gente sfrutta ta e l' ambiente . Moda Sostenibile  Tale moda si approccia ad un rapporto etico, e, perché no, morale, oltre che sostenibile.  Il danno ambient
Immagine
Sul blog parlo spesso di Donne. Di donne che magari hanno fatto la storia, o che magari sono riuscite a portare avanti un loro progetto, fino a realizzarlo. Oggi voglio parlarvi di una persona speciale, che ha fatto una cosa bellissima, una cosa che le ha portato esperienza e che l'ha arricchita. Oggi vi parlo di Anna Valanzano (su instagram:  https://www.instagram.com/nina.valanzano/?hl=it ), che ha creduto in se stessa, nelle sue capacità e ha fatto un viaggio interamente da sola. Per questo motivo la stimo molto, e ho deciso di farle un'intervista,  chiedendole i punti che più mi affascinano della sua iniziativa.  Spero di riuscire a coinvolgere anche voi, e di farvi capire quanto io sia felice di aver potuto parlare con lei! Ciao Nina, in primo luogo voglio ringraziarti di essere qui, e di esserti resa disponibile a conversare con me sul mio blog.  Innanzitutto, vorrei chiederti quale destinazione hai deciso per fare questo viaggio e la motivazione, per cui hai
Immagine
25 novembre 2017. Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne. Lo è dal 1999. E' una data importante, perché ricorda le sorelle Mirabal, considerate un esempio di Donne Rivoluzionarie.   Perché? Perché hanno provato a contrastare con tutte le loro forze il regime di Rafael Leònidas Trujillo, un dittatore. Un tiranno, che tenne la Repubblica Dominicana nel completo caos e arretratezza. Le ha brutalmente uccise il Servizio milititare, facendolo anche passare come un'incidente. Tale violenza è tra le più diffuse violazioni dei diritti umani. Basti pensare che, in Italia, mediamente, una donna su tre ha subito violenza. Violenza che non è detto esser necessariamemte sesssuale: può essere infatti anche psicologica .  Addirittura il 53% di donne in tutta l'Eunione Europea, ha dichiarato di evitare luoghi, orari, situazioni, per paura.  Paura di esser aggredite , di essere stuprate . C'è una cosa a cui credo fermamente: lo spot migliore contro la violenza
Immagine
5 Motivi per essere femministi. (sì, solo, altrimenti dovrei scrivere la Divina Commedia). Avete capito bene, oggi parliamo ancora una volta di femminismo - non se ne parla mai abbastanza. Vorrei esporvi almeno cinque motivi per cui tutti noi dovremmo essere femministi, e qui vi rimando ad alcuni articoli che ho scritto in precedenza parlando appunto di questo argomento, li trovate tutti sul blog! Qualche giorno fa stavo passeggiando tranquillamente per le vie della città in cui vivo, non avevo abiti succinti, infatti indossavo un jeans normalissimo, con una maglia rossa e la scritta "Babe with power", un giubotto di pelle marrone, ed infine un paio di scarpe da ginnastica - che poi, anche avessi avuto un vestitino corto e un tacco di 12 cm, che vuoi? Ciò che è successo è stato un po' imbarazzante, un po' umiliante, e anche un po' maschilista. In poche parole, un ragazzo ha iniziato a dirmi "ciao baby", oppure "Come sei vestita bene oggi&
Immagine
Perché vi consiglio "Dovremmo essere tutti femministi".    Il libro "Dovremmo essere tutti femministi", è di Chimamanda Ngozi Adichie, una scrittrice nigeriana.  Questo libro contiene quaranta pagine circa, in quanto in realtà è un discorso che ha tenuto nel 2012. Sapete in cosa mi sono ritrovata? In tutto. In quella volta in cui: "Sì Melissa, hai preso un bel voto, però il capoclasse non sarai tu! Ma lui." E la mia domanda è sempre stata: "Ma perché?" Oppure di quando "Ma non dire che sei femminista in giro!" Probabilmente è la frase che mi sento più dire, ed è anche la frase che mi fa più incazzare, perché non solo lo dico. Lo scrivo, lo urlo, e lo indosso. Oppure di quando: "Ma sei sempre incazzata! La rabbia non è un sentimento che si addice ad una donna!" Ah sì? E da quando le emozioni hanno un volto, un sesso?  Secondo Chimamanda, uno dei tanti problemi della società, è che un uomo non può mostrare le sue