Perché vi consiglio "Dovremmo essere tutti femministi". 

 


Il libro "Dovremmo essere tutti femministi", è di Chimamanda Ngozi Adichie, una scrittrice nigeriana. 
Questo libro contiene quaranta pagine circa, in quanto in realtà è un discorso che ha tenuto nel 2012.

Sapete in cosa mi sono ritrovata? In tutto.
In quella volta in cui: "Sì Melissa, hai preso un bel voto, però il capoclasse non sarai tu! Ma lui." E la mia domanda è sempre stata: "Ma perché?"
Oppure di quando "Ma non dire che sei femminista in giro!"
Probabilmente è la frase che mi sento più dire, ed è anche la frase che mi fa più incazzare, perché non solo lo dico. Lo scrivo, lo urlo, e lo indosso.

Oppure di quando: "Ma sei sempre incazzata! La rabbia non è un sentimento che si addice ad una donna!" Ah sì? E da quando le emozioni hanno un volto, un sesso? 
Secondo Chimamanda, uno dei tanti problemi della società, è che un uomo non può mostrare le sue debolezze, ed è così. Perché se solo ci pensate un attimo, un uomo non ha il diritto di piangere in mezzo ad una folla, ma se lo fa una donna "è normale".
Perché se un uomo mostra le sue incertezze, allora non è un vero uomo, ma "un finocchio".
Non potete dirmi che non avete mai sentito queste frasi, perché io ne sento tante, e mi fanno sempre più ribrezzo.



"La parola “femminista” si porta dietro un bagaglio negativo notevole: odi gli uomini, odi i reggiseni, odi la cultura africana, pensi che donne dovrebbero essere sempre ai posti di comando, non ti trucchi, non ti depili, sei perennemente arrabbiata, non hai senso dell’umorismo, non usi il deodorante."

Il fatto è che non vengono mai dette le cose come stanno, in realtà. Vengono sempre dette come ci comoda, e come meglio traggono a nostro vantaggio.
Il femminismo non è tutto questo, non è odiare l'universo maschile. E' dire semplicemente basta a sopprusi come: "Sii ambiziosa, ma non troppo" oppure: "Tu sei un duro, non puoi essere un debole." 



"Scegliere di usare un’espressione vaga come “diritti umani” vuol dire negare la specificità del problema del genere. Vorrebbe dire tacere che le donne sono state escluse per secoli. Vorrebbe negare che il problema del genere riguarda le donne."



Sarebbe davvero troppo comodo usare la scusa dei "Diritti umani", perché non è un nome adatto, è semplicemente evitare il problema, nascondersi dietro a qualcosa, che in realtà è molto più grande di noi e della concezione comune.

Qui sotto vi lascio una piccola scheda che servirà ad informarvi su alcuni aspetti del libro!

Titolo: Dovremmo essere tutti femministi.
Autrice: Chimamanda Ngozi.
Genere: Saggio.
Pagine: 50
Perché leggerlo: Perché la parola “femminismo” non è una brutta parola, e per avvicinarsi alla condizione femminile contemporanea, in un discorso chiaro corredato da esperienze e riflessioni sull’attualità, arrivando al discorso della parità di genere.





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