Oggi voglio catapultarmi, e farvi catapultare, in un mondo poco conosciuto, ed anche un po' tralasciato!
Ciò di cui vi voglio parlare è lo scandalo della moda low cost, ovvero la fast fashion

Che cos'è? 
La "fast fashion" è un settore dell'industria tessile - di cui ad esempio fanno parte Zara, H&M, Mango - che hanno prodotti low cost, ispirati a capi d'abbigliamento dell'alta moda. 
Si chiama "fast", perché non propongono le solite due collezioni annuali (autunno/inverno e primavera/estate) ma ne propongono circa una cinquantina: ogni settimana infatti propongono alcuni capi nuovi. 
Ognuno di noi, me compresa, ovviamente, ha l'armadio stracolmo di abiti low cost
Il problema di questa moda, da cui siamo tutti attratti in qualche modo, è il prezzo che paga la gente sfruttata e l'ambiente.

Moda Sostenibile 

Tale moda si approccia ad un rapporto etico, e, perché no, morale, oltre che sostenibile. 
Il danno ambientale è infatti molto forte, oltre che distruttivo: infatti le sostanze non biodegradabili, durante il lavaggio dei capi, vanno ad accumularsi nelle acque reflue.
Il problema è inoltre rispetto a gravi patologie della pelle. E' presente infatti una legislazione a livello Europeo  che limita rigidamente l’uso di alcune sostanze, in quanto alcune di queste sono potenzialmente cancerogene o, comunque, agiscono sul sistema ormonale modificandolo geneticamente.

La parte che più forse mi ha colpita, ma di cui soprattutto mi occupo di più, è quella"etica" .
La moda sostenibile infatti solleva un argomento molto interessante: per far sì che i capi di Zara, H&M, ecc, costino così poco, anche la produzione dovrà costare poco.
Infatti le aziende andranno a produrre in Paesi come Bangladesh, India, Cina... Dove la mano d'opera costerà molto meno rispetto ad altri Paesi.
Avviene così lo sfruttamento delle persone, che sono oltrettutto sotto pagate.

A dire il vero, però, questo non basta. C'è anche da dire una cosa molto importante: questi Paesi, mancano di leggi che sostengano i lavoratori. Infatti non hanno strutture sicure. Non hanno metodi di lavoro sicuri. Addirittura in Bangladesh, qualche anno fa, è crollata una struttura dove lavoravano parecchie Donne, ed ha creato così più di mille morti. 
Per cui manca del tutto la tutela del lavoratore, anche rispetto alla salute. Come detto prima infatti, si usano prodotti chimici e tossici.

Dove comprare prodotti sostenibili

Sicuramente l'ideale è comprare da marchi prettamente made in Italy, però vi sono ovviamente anche marchi di altri Paesi, che sono ugualmente buoni e che soprattutto potete trovare facilmente.  Sì, perché in Italia, la moda sostenibile non ha ancora preso del tutto piede.

Io comunque ho spulciacchiato in vari siti, ho letto articoli, e ho potuto trovare dei negozi online secondo me abbastanza vadili. 

1. Rebello: produce vestiti moderni, con tessuti riciclati o fibre naturali. Purtroppo ha prezzi molto alti, su questo devo esser sincera con voi.
La moda sostenibile, non è assolutamente low cost.

2. Cangiari: la cosa che si evince subito - perché è presente nella prima pagina del sito - è che i loro prodotti sono fabbricati a mano, con il telaio. Proprio per questo, i prezzi, anche qui, sono piuttosto elevati. Però vi sono anche abiti da sposa davvero belli e pregiati!

3. Wave - O: offre tantissime t-shirt davvero belle e particolari! Sono super colorate!

Spero di esservi stata utile, di avervi anche solo un po' informati su ciò che indossiamo ogni giorno, e avervi aperto una via nuova, da cui prendere ispirazione.







Commenti

Anonimo ha detto…
Articolo davvero interessante, sviscerato in tutti suoi aspetti sociologici ed etici. Ancora una volta, non passa inosservato il ruolo delle donne, lo sfruttamento, la tutela del lavoratore. Brava Meli.
- Rina

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