Ma quindi il femminismo per chi è?

Oggi torno a parlarvi un po' di femminismo, o per lo meno ci provo! 
Già in passato ne avevo accennato, però penso sia arrivato il momento di parlarne esplicitamente: per chi è il femminismo? E' per tutti. Non solo per le donne, ma anche per tutti quegli uomini che rivendicano la parità.
Tutti coloro che vi dicono: "Il femminismo è solo per donne." Dicono una grande cavolata. Il femminismo è nato per le donne, certo. Ma ricordiamoci sempre che la storia va avanti: ci sono state differenti ondate e per diversi motivi*. Chi pensa che il femminismo sia solo per le donne sbaglia ed è influenzat* da quella parte di donne che innalza la propria "categoria" e ne deride continuamente quella degli uomini, considerandoli degli inetti. Per altro c'è quella grande fetta di Donne che persiste nel raffigurare gli uomini come delle bestie, come degli stronzi senza cuore che si divertono a ferire e che fanno solo violenza. 
Ecco, cerchiamo di abbattere anche questo stereotipo, perché gli uomini spesso subiscono violenza domestica, solo che non denunciano per paura di esser derisi. Anche gli uomini subiscono il sessismo da parte delle donne, ed anche gli uomini subiscono la pressione di dover essere sempre perfetti.
Non bisogna mettere sempre in un "mucchio" tutti gli uomini definendoli degli stupidi, perché immagino il dispiacere, il sentirsi sempre presi in causa pur non avendo fatto niente e pur non avendo tutti gli stessi pensieri.

Il femminismo dovrebbe e deve comprendere tutti, tutte quelle problematiche degli uomini e delle donne.
C'è sicuramente da dire che il termine porta molto in inganno: addirittura si era discusso di cambiare nome, ma è anche vero che non bisogna dimenticare le sue origini, e secondo la mia opinione, cambiare terminilogia, sarebbe un po' come abbandonare tutte le vicissitudini riguardante questo movimento.

Occupandoci del femminismo e cercando di renderlo sempre più presente nelle vite di ognuno di noi, non cerchiamo di togliere dei diritti a qualcuno, e tantomeno di dare meno peso alle problematiche che possono avere gli uomini. Anzi, risolvendo la questione parità, anche loro stessi potrebbero certamente smettere di combattere alcune battaglie (esempio pagare gli alimenti: gli alimenti li paga chi ha lo stipendio più alto... E se la donna non fosse discriminata... Beh, sarebbe molto diverso il divorzio).

A quesnto punto, penso di aver risposto alla domanda iniziale: ma quindi il femminismo per chi è? Per tutti coloro che vogliono la parità, ecco per chi è.



Vi abbraccio tutti,
Melissa.


*Qui vi spiego le diverse ondate del femminismo: http://laricamatricedisogni.blogspot.it/2017/01/guardiamo-il-mondo-da-unaltra.html?q=femminismo 
*NB:  vi ricordo che l'asterisco serve a non specificare il sesso, e quindi essere più "inclusivi".
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