Ma Freeda è davvero femminista?

E' da una vita che vorrei parlarvi di Freeda, sì, di quella pagina in cui si parla di femminismo, sorellanza, parità e tante altre tematiche molto vicine a queste appena citate. Forse vi starete chiedendo perché ve ne voglio parlare, o magari siete incuriositi, o ancora, siete stupiti del fatto che io vi voglia parlare di una pagina che ha già di per sè tanto seguito. 

Magari vi aspettate delle belle parole, oppure un mio sostegno per quella pagina con milioni di mi piace/fans. Mi dispiace deludere le vostre aspettative, perché non è così. Questo articolo non vuole denigrare Freeda, ma sarò molto sincera con voi e vi dirò ciò che penso, perché Freeda ha molto seguito ma chi davvero lo merita, chi davvero parla di femminismo e parità ne ha troppo poco, di seguito. E così si sparge ignoranza.

Questa pagina l'ho scoperta per via di una pubblicità costante sulla mia bacheca facebook, instagram e Youtube, ed inizialmente, incuriosita, sono andata a cercarla. L'ho seguita, mi è piaciuta così tanto, ho condiviso post e ho interagito. Insomma, lo sapete praticamente tutti quanto io sia vicina al femminismo per cui quella mi sembrava la pagina adatta a me. La pagina più giusta per me. 

E' successo che mi sono sentita inadeguata.  

E qualcuno di voi, sicuramente dirà: "Beh okay, allora non seguire questa pagina, evitala, non convididere più i suoi post." Ma perché fermarsi solo a questo? Perché non condividere con voi le mie opinioni, le mie impressioni, che magari possono darvi uno spunto di riflessione.

I contenuti di Freeda mi sembrano "spiccioli", usa e getta, privi di significato.
L'ho detto. 

Credo di aver tirato una bomba pazzesca, perché Freeda è gestita da tantissimi ragazzi, da tantissime ragazze ed è seguita da milioni di utenti.

Me ne sono resa conto quando, iniziando a leggere libri sul femminismo, guardando video di persone davvero sapienti sulla parità, io non sapevo neanche l'1% di ciò che stavano dicendo. Neanche l'1%.   
Almeno le basi, mi sono chiesta... Non saprei, anche solo sapere perché è nato il femminismo, il suo significato più profondo. E perché c'è così tanto bisogno di sorellanza.  
Nulla.

Allora mi sono fermata per un attimo a chiedermi a che cosa fosse dovuto quel mi piace che ho messo: certamente gli argomenti ci sono (come un contenitore che si utilizza in cucina), la grafica è ottima (illustrazioni, colori), la comunicazione è perfetta... Ma io mi sento inclusa? Nel senso: io in quelle vignette mi ci rivedo ogni tanto?

No, non credo.   
Forse mi sento pure inadeguata certe volte. 

I contenuti che vengono pubblicati mi fanno sentire quasi offesa certe volte, e non perché io non li condivida, ma perché mi fanno sentire una stupida. Cerco di riportarvi un esempio pratico, così magari riesco a spiegarmi. C'era una vignetta in cui compariva la stessa ragazza per tre volte in merito all'argomento social. Nel primo quadratino compariva instagram, e lì la ragazza utilizzava il social al fine di mettere foto, selfie, per far vedere al proprio ex quanto si è "diventate" belle. Nella seconda vignetta c'era facebook, utilizzato per vedere gattini ed in ultimo, twitter con la scritta "Non ho ancora capito come si usa", molto stereotipata come immagine, no? Probabilmente è un'immagine ironica, certo, ma Freeda non può permettersi questo tipo di humor, soprattutto con una ragazza che era per di più bionda. (di questa vignetta non trovo più l'immagine, mentre nella prossima vi posso mettere tutto)




Prima scrive e utilizza una figura fondamentale nella storia italiana e poi condivide foto stereotipate. Non vuole prendersi davvero sul serio, non vuole davvero creare qualche cosa di concreto.


Vorrei che mi deste la vostra opinione, vorrei riuscire a creare un diaologo insieme a voi per poterne parlare.



Vi abbraccio tutti,
Melissa. 

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