Non si vedeva un presidente socialista, in Cile, da 30 anni.

E' dal golpe dell'11 settembre 1973 che non si vedeva una proposta politica socialista simile a quella di Allende. La direzione cilena adesso è ben chiara, vira verso sinistra e i manifestanti possono finalmente gioire, tornare in un certo senso a respirare. Se avesse vinto Kast tutto sarebbe stato più populista e ancora più vicino alla dittatura di Pinochet - tant'è che Kast è un forte nostalgico del dittatore cileno.

Foto di Gabriel Camposfoto


Il Cile di Pinochet è stato un esperimento del modello economico della scuola di Chicago, per parafrasare, ciò che oggi chiamiamo comunemente neoliberismo: Kast avrebbe voluto continuare questa tradizione respingendo ancora più lontano gli aiuti da parte dello Stato verso l'economia. 
Quando Pinochet si prese il Cile non era solo, e non intendo la compagnia della moglie Lucia Hiriart Rodriguez o altri personaggi singoli che hanno partecipato alla presa di potere, intendo proprio che il dittatore aveva dalla sua parte gli USA. Per loro era nettamente più importante combattere la coalizione di sinistra guidata da Allende piuttosto che combattere le dittature fasciste. 
Questa vittoria è significativa per il Cile, non solo perché un socialista, dopo 30 anni, è riuscito a vincere le elezioni, ma anche perché verrà riscritta la Costituzione (quella in vigore oggi deriva dalla dittatura di Pinochet). Costituzione che è venuta aspramente criticata da molti anni, ma che nel 2019 ha fatto esplodere milioni di manifestazioni brutalmente represse. 


Uno dei problemi maggiori per Boric, ad oggi, è proprio quello di capire come mettere fine allo strapotere delle forze militari, tuttx si aspettano un'azione decisiva in questo senso, perché sono coloro che hanno ucciso, fatto del male e represso la gente di cui fa parte lo stesso Boric (es leader studentesco).



I politici possono dire tante cose, ma l'unica verità è che la vittoria di Boric in Cile è una speranza per l'America Latina: questo ex leader studentesco è capace di dialogare, di mettersi a confronto. Sostiene il movimento femminista, le istanze del movimento femminista; rimane attento ai bisogni delle minoranze per creare una società più giusta. Critica i governi autoritari come Cuba, Vanezuela e Nicaragua ed è deciso a puntare su un'economia più verde. Se Boric mantiene i suoi ideali porterà al Cile dei cambiamenti strutturali veri e propri ed è il motivo per cui tutti i giovani esultano e hanno speranza. L'economista cileno Noam Titelman ha definito il programma di Boric come un tentativo di "democratizzare la democrazia".







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