Il Vegetarianismo ha a che fare con il femminismo?

Buona domenica a tutti lettori, come potrete ben notare dal titolo di questo articolo oggi andremo a parlare di ben due temi che probabilmente non sono poi così tanto distinti come tanti credono. Però sapete, alle volte esporre il proprio pensiero, è meglio farlo in due, piuttosto che in un soltanto!

Oggi infatti vi vorrei presentare Riccardo, un ragazzo di quasi diciotto anni, di Salerno e un cuore immensamenta grande. L'ho conosciuto grazie al social network di instagram https://www.instagram.com/riccardocarbonee/?hl=it ) ormai qualche anno fa; abbiamo continuato a seguirci, sviluppando così un'interesse verso il suo cambimento etico-morale rispetto all'alimentazione. 
In ogni caso ve lo spiegherà molto meglio lui attraverso alcune domande che mi sono permessa di fargli per conoscere meglio quali sono state le motivazioni del suo cambimento!
Iniziamo subito, vi va? Io sono super curiosa!

Ciao Riccardo, benvenuto sul io blog. E' un piacere averti qui con me, poterti fare comunque delle domande e confrontarsi! Vorrei però iniziare da una cosa che mi fa incuriosire tantissimo perché è probabilmente il tema che tratto di più sul blog... Ma tu ti ritieni una persona femminista? Ho visto tante stories al riguardo su instagram!

Ciao Melissa, grazie a te!
Beh, molte persone che sostengono il femminismo tante volte vengono fraintese, perché femminismo sta divendando sinonimo di odiare gli uomini. Io sono convinto che sia gli uomini che le donne debbano avere pari diritti e opportunità. Purtroppo ancora oggi non si ha una parità di genere a tutti gli effetti, anche se io sono positivo perché i femministi contemporanei stanno continuando a lavorare. 
Ci sono molti stereotipi nella nostra società che andrebbero estirpati. Qui ve ne elenco qualcuno: 
-Dio è uomo: (perché Dio dovrebbe essere per forza uomo? Forse perché la divinità è a immagine e somiglianza di chi la disegna, di chi la immagina?)  
-Gli uomini sono più forti delle donne: (anche se...) 
-Le donne dovrebbero cucinare e fare i lavori domestici.-Le donne sono pettegole. 
-Dovrebbero essere sottomesse e fare quello che viene detto loro. 
-Spesso non hanno competenze tecniche.
 -Le donne non hanno bisogno di andare all’università.
 -Fanno meno sport 
-Le donne dovrebbero guadagnare di meno rispetto agli uomini.

Questi stereotipi di genere iniziano nel momento in cui si scopre la nascita del bambino. 
Se si scopre che è una femmina si inizia a decorare tutto con fiori e farfalle, così la bambina sarà molto più “femminile” quindi i genitori cominceranno a riempire l’armadio con abiti rosa. Ovviamente se è femmina non può giocare con determinati giocattoli ma solo con le bambole. 
Gli stessi stereotipi riguardano anche i maschi, ai maschi s’insegna ad essere protettivi, duri, e a sapersi difendere. 
Ecco l’elenco di alcuni stereotipi che erroneamente tentano di descrivere i maschi:

-Gli uomini sono pigri o disordinati.
-Non fanno lavori di casa e non sono responsabili nel prendersi cura dei bambini.
-I maschi non sanno cucire o cucinare.
-I maschi sono molto più pratici.
-Gli uomini non fanno i baby-sitter o gli estetisti. (E nel momento che un uomo fa un lavoro del genere viene etichettato gay! )

Direi che hai perfettamente centrato il discorso, penso che tu abbia ampliato benissimo la domanda, meglio non si poteva fare! Perciò come sei arrivato a questa conclusione di essere femminista, se è mai arrivata, o se ne eri già consapevole, ecco!

Non ho mai pensato di essere un ragazzo femminista, semplicemente la mia mente è libera da pregiudizi... però se per portare avanti un’ideale dovrò definirmi femminista ben venga! Per concludere cito una frase di Oscar Wilde “ Date alle donne occasioni adeguate ed esse saranno capaci di tutto. “

Vorrei comunque ringraziarti per il sostegno che dai a tutte le Donne, perché è con voi uomini che riusciremo ad arrivare alla parità di genere, ne sono certa! 
Tra l'altro, siccome ti seguo tanto, so anche della tua scelta di diventare vegano... Pensi che il veganismo e il femminismo siano temi collegati tra loro? Comunque in tutti e due si prevede il rispetto per l'essere umano e il rispetto per il mondo animale. Io ti dico già la mia: per me assolutamente sì! Sono curiosa invece del tuo pensiero!

Il veganismo è dettato da principi etici di rispetto per la vita animale, è basato sul pensiero antispecista e su una particolare visione non-violenta della vita. Il veganismo è in stretto contatto con il femminismo: negli allevamenti le mucche vengono stuprate poi una volta nato il figlio gli viene tolto per permettere alle persone di bere il latte. Io credo sia una delle pratiche più crudeli insieme al Foie Gras 💔. 

 Purtroppo non sapevo nemmeno io di questa pratica... Ci rendono molto ignoranti su questi stili di vita, continuando a creare faide e lotte per semplici stili di vita che ognuno di noi può decidere di avere. Io ti chiedo come mai hai preso questa scelta drastica, che per altro stimo moltissimo! E' sempre molto curioso andare a fondo di alcune scelte e stili di vita, soprattutto rispetto ad argomenti così importanti.

Sono diventato prima vegetariano e dopo sei mesi vegano. 
Ho preso questa scelta subito dopo aver visto un video di un allevamento, ora sono antispecista, secondo me tutto gli animali sono uguali e meritano tutti il diritto di vivere.
Secondo me è assurdo rinchiudere degli esseri innocenti in capannoni ad ingrassare solo per soddisfare il nostro palato. 

Vedo molti italiani che sono contro il festival della carne canina di Yulin in Cina, per me questo è incredibile, le persone farebbero di tutto per un cane o un gatto solo perché sono animali “umanizzati”. Inoltre Grandi menti e grandi spiriti (https://nicolasmicheletti.wordpress.com/vegani-e-vegetariani-famosi-nella-storia/) , nel corso della storia, hanno rinunciato a cibarsi di carne, ma la loro scelta non era dettata da una "dieta". Era dettata piuttosto da una "visione", dal bisogno di costruire un nuovo rapporto col cibo, con la natura e, in ultima istanza, con se stessi.
Rientrati nella profondità della propria anima, questi saggi riuscivano a vedere, al di là della linea dell'orizzonte, qualcosa che agli altri uomini era celato: il legame invisibile fra le diecimila creature, l'unità al di là del molteplice, il Sè al di là dell'Ego.

Credo che chi sceglie di diventare vegano, al di là delle intenzioni e delle motivazioni che lo ispirano, stia compiendo una grande opera dentro di sé: sta trasformando il proprio corpo in un tempio. Un tempio di pace e armonia dal quale il dolore, lo sfruttamento e la sofferenza sono banditi.

Per raggiungere appieno questo scopo,  oltre alle proprie viscere, è necessario purificare anche la mente e il cuore, il che rende la scelta vegana il punto di partenza di una meravigliosa avventura interiore e non il semplice punto di arrivo di una vicissitudine emotiva.
L'amore che è giusto portare agli animali è lo stesso che dobbiamo portare agli altri e a noi stessi, non nella forma dell'amor proprio ma di una gentilezza e di un'attenzione, verso i nostri pensieri e le nostre emozioni, che non devono mai venir meno. Infine vi elenco alcuni documentari che mettono in luce tutto ciò che è legato al consumo di carne e derivati: What the health, Cowspiracy, Earthlings,Taste te waste, meat the truth.

Io in questo momento vorrei ringraziare moltissimo Riccardo che si è reso partecipe alla stesura di questo articolo, perché senza di lui non sarebbe mai potuto avvenire tutto questo! 
E lo ringrazio anche per sostenere le Donne, per sostenere il femminismo e per non lasciarci da sol* a combattere per avere pari diritti. Dovremmo falo tutt* insieme, tutt* dovremmo ringrazire Riccardo, e chi come Riccardo, ci sostiene.

Vi abbraccio tutti,
Melissa. 






*Qui invece potete trovare l'articolo riguardante il veganismo e il vegetarianismo: http://laricamatricedisogni.blogspot.com/2018/01/inauguro-il-2018-e-il-blog-parlando-del.html?q=veganismo
*Il mio instagram per farmi domande sugli articoli o per creare conversazioni insieme --> https://www.instagram.com/jawaadino_24/?hl=it

*NB:  vi ricordo che l'asterisco serve a non specificare il sesso, e quindi essere più "inclusivi".
*

Commenti

Unknown ha detto…
Molto bella quest'intervista, un uomo e una donna per il femminismo.

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