L'insostenibile leggerezza dell'essere, Milan Kundera

Prima pubblicazione: 1984
Autore: Milan Kundera
Genere: Narrativa filosofica
Trama:

Il suo romanzo ci dimostra come nella vita tutto quello che scegliamo e apprezziamo come leggero non tarda a rivelare il proprio peso insostenibile. Forse solo la vivacità e la mobilità dell'intelligenza sfuggono a questa condanna: le qualità con cui è scritto il romanzo, che appartengono a un altro universo da quello del vivere" (Italo Calvino). "Chi è pesante non può fare a meno di innamorarsi perdutamente di chi vola lievemente nell'aria, tra il fantastico e il possibile: mentre i leggeri sono respinti dai loro simili e trascinati dalla "compassione" verso i corpi e le anime possedute dalla pesantezza. Così accade nel romanzo: Tomás ama Tereza, Tereza ama Tomás: Franz ama Sabina, Sabina (almeno per qualche mese) ama Franz; quasi come nelle Affinità elettive si forma il perfetto quadrato delle affinità amorose". (Pietro Citati).

L'insostenibile leggerezza dell'essere implica, in un certo senso, di avere due concezioni differenti della realtà. Ad esempio lo scrittore fa riferimento alla contrapposizione leggero - pesante, che a sua volta fa riferimento alla concezione parmenidea sul non essere e l'essere.
Dunque possiamo arrivare a parlare già da subito della prima figura che troviamo all'interno del libro: Tomáš. 
Tomáš dopo il suo primo matrimonio andato fallito, ha deciso di non legarsi più a qualcuno. Ha deciso di intraprendere rapporti occasionali, privi di fondamenta sentimentali. La regola per mantenere tutto come semplici "amicizie erotiche"? Mai dormire insieme.

Inizialmente c'ho pensato su, e non capivo sono sincera. Che regola è? In fondo poco prima avrebbe fatto l'amore con un determinato soggetto, eppure un semplice dormire nello stesso letto gli procurava disgusto.
Ora capisco che non era disgusto, era paura.
Dormire insieme ad una persona è molto più personale; puoi notare meglio tutte le debolezze i difetti. Non puoi più difenderti, puoi solo amare, affezionarti.

Da qui nasce una seconda figura, ovvero Tereza. 
Tereza è una barista, e per una serie di casualità Tomáš e lei si incontrano. La donna però dopo il loro incontro decide di trasferirsi a Praga. I due all'interno della casa di Tomáš fanno l'amore e per un'altra casualità - l'influenza di Tereza - ella dovrà rimanere a dormire dall'uomo. Voi direte: e la regola?
E la regola perde valore.

Tereza a questo punto diventa fotografa, avendo così poco rapporto con la madre, con la quale in realtà aveva già un rapporto tormentato.

Il rapporto tra i due in realtà è complesso: lei è devota a Tomáš, anzi, ambedue sono fedeli spiritualmente, ma Tomáš continua a vedere altre Donne, portando così infedeltà nel loro rapporto. Una di queste Donne è appunto Sabina, nel libro prende molto spazio nell'anima di Tomáš, e non soplo. Infatti Sabina diventa amica di Tereza, nonostante la visibile gelosia.

Quando Sabina, la pittrice, si trasferisce a Ginevra a causa dell'invasione sovietica, incontra Franz un uomo sposato. Un colpo di scena attende il libro: l'uomo infatti confessa alla moglie il suo tradimento, con il risultato di perdere entrambe le donne. La moglie a causa del tradimento e Sabina a causa, probabilmente, dell'insostenibile pesantezza.

Preferisco non dirvi come finisce il libro. Ormai, direte voi, questo articolo è pieno di spoiler, ed avete ragione. Ma il finale di un libro non si scrive mai, non è mai del tutto possibile azzeccare lo sviluppo di un libro.

 "..Chi tende continuamente verso l'alto deve aspettarsi prima o poi d'essere colto dalla vertigine. Che cos'è la vertigine? Paura di cadere? Ma allora perché ci prende la vertigine anche su un belvedere fornito di una sicura ringhiera? La vertigine è qualcosa di diverso dalla paura di cadere. La vertigine è la voce del vuoto sotto di noi che ci attira, che ci alletta, è il desiderio di cadere, del quale ci difendiamo con paura.."

Il libro porta alla luce delle cose essenziali: ciò che crediamo possa recarci del bene e farci sentire leggeri, non è detto che lo farà per sempre. La distanza di sicurezza non è un limite nei rapporti, è un qualcosa in più invece che riesce a limitare l'insostenibile pesantezza.
La pittrice, Sabina... Lei non ha retto il gioco. Lei non è riuscita ad impegnarsi del tutto con quell'uomo. Non perché sia stata leggera, non perché non abbia pensato. Ma al contrario, perché si è sentita violata nella sua vita priva di legami e colma di distanza di sicurezza. Si è sentita svuotata dalla sua indipendenza e così ha fatto l'unica cosa che poteva fare: dire di no. Opporsi.

"L’amore significa rinunciare alla forza."


La forza non tutti la vogliono perdere, non tutti sono disposti ad acquisire debolezza. 
Dormire con qualcuno significa anche questo, ed ecco perché Tomáš non riusciva ad abbattere quella regola: l'aveva già fatto una volta, con la ex moglie. Anzi, forse neanche ci aveva pensato. Forse, ingenuamente, pensava che l'amore potesse dargli forza, coraggio. Ed invece l'amore disorienta, sconvolge. Ma ci si perde nuovamente dove si è stati davvero bene. Tra le braccia di qualcuno, ad esempio.



"Allora, si accorse di colpo di non essere infelice. La presenza fisica di Sabina era molto meno importante di quanto immaginasse. Importante era l’impronta dorata, l’impronta magica che lei aveva lasciato nella sua vita e della quale nessuno poteva privarlo."

Uno dei libri migliori che ho letto ultimamente, uno dei miei preferiti oserei dire: in questo momento della mia vita.

Vi abbraccio tutti, 
Melissa. 

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