Quando una serie tv diventa denuncia



Ci sono serie tv che entrano nei nostri cuori per tanti motivi: per la loro bellezza fotografica, per la loro trama, per gli attori. In un certo senso alcune serie televisive diventano il fulcro di denunce pesanti addirittura (pensate a Gomorra in Italia), che possono smuovere anime e corpi di persone che magari prima neanche ci pensavano a certi argomenti.

Oggi sono qui per parlare di una serie tv nello specifico: Orange is the new black.
Penso che bene o male tutti sappiamo la trama, ma la ribadisco perché è importante averla bene a mente: la protagonista, Piper, viene incarcerata a causa di un crimine commesso anni prima. Si sente impaurita e anche in soggezione. Le viene detto di non fare amicizia, di "stare nel suo": in effetti le cose mutano rapidamente grazie all'incontro con Alex, la sua ex fidanzata con cui aveva commesso il reato dieci anni prima. Ma non c'è solo questo, c'è ben altro, perché i rapporti si intersecano all'interno della prigione e così ben presto Piper si troverà a fare i conti con tutte le donne presenti.

Orange is the new black è composta da sette stagioni, per cui era normale l'avvicinamento della fine, una fine che continua a non avere buonismi: ci sono dei lieto fine, ci sono delle gioie, dei ritrovamenti, ma inevitabilmente ci sono delle disgrazie e dei ritorni in prigione.

Ciò che continua a non mancare però è la voglia di lottare. Forte.





La settima stagione porta al massimo, all'esasperazione, la critica alla società e al sistema giudiziario e correttivo americano: l'immigrazione clandestina, lo spaccio nelle carceri e le molestie sessuali da parte della polizia. Non c'è mai un peccatore e il peccato, ci sono storie intrinseche di avvenimenti di esseri umani che fanno ciò che possono in mezzo a drammi e degenerazioni varie. 



La difficoltà principale è il cambiamento: ci sono persone che vogliono cambiare il sistema, aiutare le detenute, eliminare lo spaccio di droga nelle carceri, il problema sono le Istituzioni e con questo grande disagio ci si scontrerà la nuova direttrice del carcere. 




Orange is the new black è la serie tv perfetta per coloro ai quali stanno a cuore i diritti: ci sono svariati temi e tra questi:
- parità etnica;
- parità di genere;
- uguaglianza;
- diritti della comunità LGBTQI+.

La società ha bisogno di essere rappresentata nella sua totalità e Orange is the new black oltre che rappresentare, include anche tutte quelle forme di amore, di necessità di toccarsi, di amarsi, di volersi e non voler stare da soli in un'ambiente in cui non sarai mai incluso.



La serie ha rappresentato la diversity nel modo, probabilmente, più ampio possibile: da canoni di bellezza completamente disadattati dalla società in cui viviamo, alla malattia mentale completamente eclissata nelle carceri. La malattia mentale viene "curata" nel reparto psichiatrico, dove le donne che ci vanno, non tornano più come prima. 
C'è un percorso di accettazione e non solo verso se stessi, ma anche verso gli errori. 


Melissa, @Jawaadino_24
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