Sanremo e la solita solfa di momenti imbarazzanti.

Partiamo subito con il presupposto che non ho guardato Sanremo. Non ce l'ho fatta, l'ho guardato, forse, qualche anno fa, e poi nulla più. E' qualcosa che detesto, un programma da cui prendo le distanze per ciò che dice - oltre alla musica, che ragazzi, veramente, rinnovatevi! Come le vostre idee rimaste nel Medioevo, ad eccezione di alcuni casi quest'anno.
Comunque, ho sentito lo stesso alcune battute di pessimo gusto tra i vari post su facebook e tra le persone che seguo su instagram.

La prima scena che in realtà ho visto, tramite un video su Youtube, vedeva come protagonisti Michelle Hunziker ed Elio. Penso che sia stata decisamente la scena più triste che ho visti in questi ultimi tempi: Elio aveva la possibilità di parlare dopo aver finito di cantare la canzone, ma al posto di prendere il microfono, ha ben pensato di utilizzare quello in mezzo ai seni della Hunziker, che giustamente ma inutilmente - dato che la situazione non è cambiata - gli ha comunicato il suo disagio.

Se lo dice anche da solo.
Vorrei anche aprire una parentesi rispetto alla musica in questo caso però: Elio che fa divertire con le sue canzoni va bene - che per altro, basta davvero, scusate ma non l'ho mai sopportato e dopo questa pessima scena che ha creato sul palco dell'Ariston ancor di meno - però Lo Stato Sociale no. Non va bene. "Eh ma che ragazzetti", "Ma questa non è musica." A mio avviso fanno musica molto simile, o almeno l'intento è lo stesso. Con la differenza che quei ragazzi oltre ad aver spaccato sul palco, hanno portato rispetto

Poi possiamo parlare anche di una battuta di pessimo gusto da parte del Mago Forest, dicendo: "Prendiamo 5 trans e una donna vera". mancanza di rispetto al massimo dei livelli. Ma tanto sappiamo tutti che appena lo fai notare vuol dire che "non conosci" il Mago Forest. Lui non lo farebbe mai. Come se chi lo difende lo conoscesse davvero poi.

Ma aspettate, non è mica finita! Il finto "femminismo" che invece hanno portato una delle ultime serate?
In un contesto in cui si dovrebbe parlare di femminismo appunto, naturalmente, aggiungi il concetto di maternità. Perché se non sei mamma, allora non sei Donna. 
Ma andiamo con ordine, perché la faccenda inizia con la Hunziker che scende le scale cantando “I maschi” e di “Bello e impossibile” di Gianna Nannini. 
Poi una Signora dal palco, si lamenta delle canzoni scelte, e così fa un altro gruppo. Fino a mettersi a cantare molte altre canzoni. Tra cui naturalmente "Quello che le donne non dicono" di Ruggeri… Dove dice praticamente che siamo complicate, emozionate - più degli uomini eh -, ma che se ci regali delle rose siamo tue! 


Sanremo per certi versi è lo specchio dell'Italia di oggi, di ieri, e il mio spirito pessimista dice anche del futuro. La Hunziker ha fatto anche dei bellissimi discorsi, e per altro ha creato anche un sacco di associazioni per le Donne, però... Però ci sono cose che non si possono acettare nel 2018, perché semplicemente non vanno bene. Perché semplicemente devi dire di no.
E' importante specificare il contesto: ci sono cose accettabili, perché sono state dette/fatte in epoche in cui non erano "evoluti" certe tipologie di argomenti, ma ad oggi, nel 2018, la storia dovrebbe essere cambiata. 

Il mio pensiero su Sanremo è esattamente questo, e spero d'esser stata il più aspra e sincera possibile. Sì avete capito bene. Sono molto arrabbiata rispetto a certe scene, come vi dicevo prima. Prima capiamo che fare battute e far ridere non vuol dire essere maschilisti, misogeni, prima staremo bene.

Un abbraccio,
Melissa.

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