Una settimana insieme! 

Quest'oggi è un normale lunedì, all'insegna dello sconforto per l'inizio di una nuova settimana colma di lavoro e pesantezza (e non solo, a guardare le elezioni). C'è un ma, perché questa settimana presenta nella giornata di giovedì una ricorrenza bellissima, la festa della Donna.
Vi presento così il mio progetto per questa settimana: annullerò ogni articolo che sarebbe dovuto uscire e ne pubblicherò uno al giorno fino a giovedì, in cui vi parlerò di Donne - non necessarimante famose, anzi - di cosa penso della festività e dove vi presenterò alcuni errori in cui spesso cadiamo tutti.
Spero di tenervi compagnia, e di stimolare il vostro interesse.

Oggi partiamo con degli avvenimenti storici: perché esiste la festa della Donna? Perché è bene parlarne? Cosa si dovrebbe fare durante tale festa?

La Giornata Internazionale della Donna ricorre ogni 8 marzo per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche e  per non dimenticare le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in tanti Paesi.
Tale celebrazione prende vita inizialmente in America nel 1909 e successivamente in Europa dal 1911, in Italia nel 1922.

Però, da quale avvenimento nasce la celebrazione di questa festa? 
Il Partito Socialista Americano organizzò un congresso il 28 febbraio 1909 a sostegno del diritto delle donne al voto. Naturalmente le donne si attivarono personalmente sul tema, rivendicando quelli che erano (e sono) i propri diritti sociali: alcune decisero anche di scioperare. Cosa chiedevano? Un aumento dello stipendio e il miglioramento delle loro condizioni lavorative. Nel 1910 nel Congresso dell’Internazionale Socialista si decise di creare una giornata dedicata alle donne proprio per dare maggiore importanza alla Donna.
Soltanto l'anno dopo, nel 1910, si verificò un atto tragico: un incendio colpì una fabbrica e 123 Donne persero la vita. Da allora ci furono sollevazioni femministe in tutta Europa e nel 1917 quando le donne russe di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra, che si fissò all’8 marzo la vera Festa della Donna.

L'otto marzo è utile ancora oggi?
Sicuramente le Donne di oggi hanno diritti differenti da quelli che erano in passato: può votare, ad esempio, dato che ne parlavamo prima; ma si può anche dire che per molt* di noi il patriarcato non esiste più. Allora voi direte, e cosa ce ne facciamo di questa festa? La festa è importante non solo per ricordare le conquiste che abbiamo fatto, ma anche per continuare a combattere le discriminazioni, semplicemente perché non siamo ancora tutti uguali.










Noi ci rivediamo domani con un secondo articolo!
Vi abbraccio tutti,
Melissa.

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