Terzo giorno, terzo articolo! 
Quest'oggi ospiterò sul mio blog una seconda Donna, sempre conosciuta attraverso instagram! Si chiama Maja, ha 22 anni ed è laureta in ostetricia (https://www.instagram.com/majasfriso/?hl=it ). Sono molto curiosa di iniziare questa intervista con lei, perché per me è una ragazza eccezionale, per cui nutro immensa stima: sia per il lavoro che fa, sia per i suoi valori!

Ciao Maja, benvenuta nel mio blog! 
Questa è la terza giornata dedicata alla Giornata Internazionale delle Donne sul mio blog, e ho voluto che tu ne facessi parte, proprio per la stima che provo nei tuoi confronti.
Quindi la prima domanda che vorrei porti è: cosa ne pensi di questa festa?

"Personalmente credo che ci sia troppa poca informazione riguardo i motivi storici di questa festa. Più passano gli anni e più ci si concentra sul lato frivolo della ricorrenza senza perdere troppo tempo a ricordare cosa è stato.
Non credo che non possa essere una ottima occasione per passare una serata in compagnia delle amiche di sempre ma, tutto questo, dovrebbe essere accompagnato da un pizzico di consapevolezza in più."

Sì, credo proprio che tu abbia centrato il punto! Passare una serata con delle amiche ed avere un pizzico di consapevolezza in più non sono necessariamente ai due poli opposti!
A proposito di consapevolezza, credi che sia utile ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche? Ed anche le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state vittime in un giorno prestabilito?




"Assolutamente sì. Per quanto mi dispiaccia ammetterlo le battaglie che noi donne dobbiamo affrontare non sono finite e credo che essere a conoscenza ci ciò che è stato compiuto e delle vittorie ottenute potrebbe esserci molto d’aiuto."

Dalle tue parole esce un po' il fatto che, le discriminazioni sulle Donne non siano ancora totalmente passate, giusto?



"Non immagini quanto mi piacerebbe dire di si ma, purtroppo, risulta evidente quanta strada ancora ci sia da compiere. Ancora oggi le donne si trovano costrette a lottare per uno stipendio al pari dei loro corrispettivi maschili, a dover scegliere tra la propria carriera e la famiglia sentendosi continuamente dire che non sono abbastanza. Viviamo e siamo cresciuti in una società di stampo patriarcale non sarà facile."

Tu, ad esempio, hai fatto degli studi per diventare ostetrica giusto? Personalmente invidio tanto la tua professione perché stai accanto ad una donna nel momento del bisogno. Mi sapresti dire le tue emozioni a riguardo? E magari anche i motivi per cui hai scelto di stare accanto ad una persona del tuo stesso sesso in un momento così delicato?

"Quando avevo dieci anni mia zia materna è rimasta incinta del mio cuginetto e, in quei mesi, ho avuto l’occasione di confrontarmi per la prima volta con la meraviglia della gravidanza. Da li le “pance” e tutto quello che concerne questo mondo ha continuato ad esercitare una curiosità crescente dentro di me. A 16 anni, grazie ad uno stage, ho potuto assistere al mio primo parto e, come direbbe Ligabue, “ho visto in sala parto la potenza delle cose”. Da quel momento ho capito che volevo provare quelle sensazioni altre mille volte. Nei reparti di ostetricia ho scoperto davvero di che pasta siamo fatte noi donne…ho visto la sofferenza, la gioia ed il dolore, ho visto la vita cosi come ho visto la morte. Ho visto come si presenta davvero il vero amore.
Che piaccia o no tutto ciò che concerne la gravidanza ed il parto ha sempre fatto parte del nostro bagaglio di cultura femminile. Per anni le levatrici sono state le uniche detentrici di questo sapere e sono state al fianco della gestante. Credo che noi donne dovremo tenerci stretto queste conoscenze. Stare accanto a queste donne durante gli anni del tirocinio non sono mi ha aiutata a capire ed ha imparare di più su quella che spero presto possa effettivamente diventare la mia professione futura ma, soprattutto, mi ha aiutata a capire molto sul mio essere donna a 360 gradi."

Wow, sono rimasta un attimo senza parole e ho anche sorriso parecchio mentre leggevo le tue parole. Sono attimi in cui veramente senti tutto, diventi empatica per forza e forse crei anche un legame con la Donna che ti ritrovi accanto.
E parlando proprio di legame, come sai su questa piattaforma si parla di spesso di Femminismo, ci vorresti esporre un po' la tua idea? Ti faccio la domanda diretta: sei una femminista?

"Credo che nel 2018 questa domanda non dovrebbe nemmeno essere posta: tutti dovremo essere  femministi. Oramai, nel mondo in cui viviamo, dovrebbe essere lampante l’uguaglianza tra i due sessi assieme alla capacità ed al diritto delle donne di poter occuparsi di ogni cosa al pari degli uomini. Naturalmente va assolutamente evitata ogni convinzione estremista: noi donne continuiamo a lottare per avere gli stessi diritti e non per affermare di essere al di sopra di altri."

Una gran bella risposta Maja, non c'è che dire! Non avrei potuto esporre meglio anche il mio di pensiero! Ti ringrazio per aver portato qui tutte le tue idee, tutti i tuoi principi le tue esperienze tutto ciò che sei insomma! Ti sei esposta in questo progetto a cui tengo particolarmente, quindi grazie, solo questo! Grazie di cuore.

"Devo dire che rispondere a queste domande e mettere nero su bianco i miei pensieri è stato molto più difficile del previsto ma è stato bello potermi mettere alla prova con qualcosa di diverso.
Ringrazio tantissimo Melissa per questa bellissima opportunità.

Un bacione a tutti."




Noi vi salutiamo, e vi ringraziamo per aver letto questo articolo!

Vi abbraccio tutti,
Melissa.

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