Una giovane Donna in carriera! 

In questo secondo articolo (se vi siete persi il primo vi rimando al link: http://laricamatricedisogni.blogspot.it/2018/03/settimana-insieme-questoggi-e-un.html ) vi presenterò una ragazza conosciuta su instagram a cui dono completamente la mia stima: Lucia Panzavolta
In tanto vi ricordo che questa settimana usciranno ben quattro articoli fino a giovedì, in cui ci sarà la Giornata Internazionale della Donna: detto questo, perciò, mi sembrava doveroso invitare sul mio blog una Donna per cui nutro stima e a cui sono particolarmente affine: anche Lucia (@wanderlustheory || https://www.instagram.com/wanderlustheory/?hl=it )
è una giovane Donna di diciotto anni, proveniente da Faenza, la quale oltre ad essere una fotografa eccezionale, è anche una scrittrice: è infatti autrice del libro "Out of my limits" (https://www.amazon.it/Out-my-limits-Lucia-Panzavolta-ebook/dp/B074XJFCXP/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1520283001&sr=8-1&keywords=out+of+my+limits+lucia+panzavolta&dpID=41oaSJ4retL&preST=_SY445_QL70_&dpSrc=srch).



Vorrei iniziare questa intervista dandole il benvenuto sul mio blog per la prima volta e naturalmente ringraziandola per aver accettato di avere questa intervista.
La prima domanda che vorrei porti, Lucia, è: cosa pensi di questa festività?


"Ciao anche a te Melissa e ti ringrazio per avermi ospitata nel tuo blog!
 Beh, penso che sia una bella ricorrenza, anche se non è una delle “feste” che sento di più e con più fervore. Il motivo di questo è molto semplice: oramai si è dimenticato il suo significato originario ed è diventata una giornata più commerciale delle altre, su cui vengono improntate moltissime campagne pubblicitarie e comprati tantissimi gioielli, fiori e altre regali, dimenticando totalmente le 123 donne morte nell’incendio del 1911 e non solo, tutte le lotte che già dall’anno precedente erano in atto grazie alla presenza di donne nel partito socialista. Per questo motivo sono davvero felice che tu ti sia presa questo impegno e onoratissima di farne parte."

Io naturalmente ti ringrazio e ti dico che per me è davvero importante portare avanti quelli che sono i diritti delle Donne, e rispettare tutto ciò che hanno fatto durante gli anni per noi.
A questo mi ricollego ad una seconda domanda molto importante secondo me: credi che sia utile ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche? Ed anche le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state vittime in un giorno prestabilito?


"Sì, credo sia più che utile, fondamentale direi. Come già detto molte donne si sono battute e altrettante sono morte per conquistare i diritti che ora abbiamo, e mi sembrerebbe assurdo non ricordarlo. Forse dovrei aggiungere che non sono completamente d’accordo sul fatto di ricordare tutto ciò soltanto in una giornata, l’8 marzo, per rimettere questo tema nel cassetto dal 9 marzo fino all’anno successivo. Lo stesso discorso può essere fatto per la violenza sulle donne, ma comunque non nego di approvare queste ricorrenze perché così, almeno un giorno all’anno, se ne può parlare apertamente e ne parlano più o meno tutti. "

Certamente concordo con il tuo discorso. Mettiamola così: potrebbe essere un giorno in cui anche solo una persona si rende conto di quanto la Donna abbia dovuto soffrire e combattere per avere dei diritti di cui in realtà, avrebbe sempre dovuto godere.
Detto ciò, cosa pensi delle discriminazioni sulla Donna? Pensi ce ne siano ancora nel nostro contesto sociale?

"Assolutamente sì, su questo sono sicura ed è mortificante sapere che l’Italia è uno dei paesi più sessisti in Europa, in questo senso. Basti pensare che gli uomini prendono il 27% di stipendio in più."

Tu ad esempio sei una giovane Donna e hai scritto un libro. Sei andata un po' contro quello che è lo stereotipo "donna giovane che non dovrebbe far carriera" concordi con me?

"Concordo? Be’ non posso dire di non essere giovane e di non essere ambiziosa, perché sarebbe una bugia decisamente grande! Quindi sì, assolutamente hai ragione. Ho tanta voglia di fare, di girare il mondo, di realizzare i miei sogni, e penso che non dovrei essere l’unica, giusto? Non c’è niente di male in questo, anzi, eppure tra le persone che conosco sono la “pecora nera."

Purtroppo mi tocca darti ragione, sei una delle poche e questo è dovuto ad un discorso molto ampio di cui ho parlato in questo articolo: http://laricamatricedisogni.blogspot.it/2017/10/5-motivi-per-essere-femministi.html dove spiego - in breve - quanto sia sbagliato dover far passare l'uomo, a tutti costi, come quello virile, con il potere, e così mettere da parte sempre e comunque la Donna.  Ecco, parlando di questo, come sai in questa piattaforma si parla spesso di Femminismo, tu cosa ne pensi? Esponici la tua idea.

" Sono pro certo, certo che lo sono. La parità di genere è uno dei grandi problemi nel mondo e non potrei non desiderarla essendo una Donna, prima di tutto. Sono una femminista? Be’ sì, secondo l’idea del vero Femminismo che vuole definire e stabilire l’eguaglianza politica, economica, personale e sociale tra i sessi. Ma non lo sono secondo la moda, perché ho notato come negli ultimi tempi il femminismo sia diventato una sorta di campagna utile a stampare magliette e altri capi di abbigliamento tutti volti a vendere sempre di più. E mi sembra inconcepibile dover sempre usare ogni cosa per aumentare il consumo. Comunque, a parte questa breve parentesi di critica al consumismo lampante di questa società, leggo spesso il tuo blog anzi, diciamo pur sempre, e devo dire che tante cose le ho imparate proprio da te su questo argomento! Non troppo tempo fa hai parlato di un tipo di femminismo, il femminismo light, e questo mi ha fatto molto pensare. È un po’ come tornare indietro secondo me, siccome in pratica è dire “sono una donna, sono libera, ma lo sono sotto l’ala del mio uomo”. Anche no, grazie. E per riallacciarmi al discorso della domanda precedente potrei dirti che io, parlando per me stessa, metterò sempre prima la mia carriera e i miei desideri rispetto all’amore. Si è mai sentito di un uomo dire che lascerà la sua promettente carriera per la propria donna? Hm non spesso. Si è mai sentita dire una donna che magari lascia il suo lavoro e si trasferisce in un’altra città per seguire la carriera del proprio uomo? Hm sì, avrei qualche esempio. Oppure anche ragazze giovani che rimangono incinte durante gli studi, “ops è successo” e sono obbligate a rallentare o lasciare completamente l’università o qualsiasi cosa sia. Ecco, essere femminista credo sia anche questo, pensare e tutelare i propri desideri. Non siamo più nel diciannovesimo secolo, e quante cose sono cambiate nel ventesimo, quindi perché non migliorare ulteriormente e aprire le nostre menti ad un po’ più di parità, all’essere donne in quanto donne e ad essere messe sullo stesso piano degli uomini? Non dovrebbe essere così difficile, siamo pur sempre tutti della stessa specie, discendenti dell’homo sapiens sapiens, eppure sembra che ci sia stato solo l’uomo, di sapiens sapiens, ma in un modo o nell’altro ci siamo riprodotti, no?"

Non posso che concordare con ogni tua affermazione Lucia. A partire dal Femminismo come puro e semplice scopo commerciale, a finire con gli episodi ricorrenti di Donne che lasciano il proprio lavoro per l'amore o per figli. Sono contenta della tua risposta, perché se ciò che vuoi è diventare scrittrice, fotografa, o anche una semplicissima cassiera, attenzione, nessuno te lo può negare. Neanche l'amore. Sei tu l'artefice del tuo destino, e nessun altro.
Detto questo ti ringrazio di vero cuore per aver partecipato attivamente a questo progetto secondo me molto importante in questo momento così critico! 

"Melissa, vorrei davvero ringraziarti per avermi dato questa possibilità. Per rispondere a queste domande ho dovuto riflettere prima sola con me stessa, e credo di aver chiarito il mio pensiero in merito all’argomento siccome forse non ci ho mai riflettuto abbastanza. Inoltre leggere il tuo blog è sempre un piacere e sapere di poter contribuire ad un tuo articolo lo è ancora di più. 
Quindi grazie ancora, complimenti per il progetto che hai ideato in vista della Festa delle Donne, e un saluto a tutti i tuoi lettori!"




Questa intervista è stata per me di fondamentale importanza: noi, tutt* insieme, dobbiamo combattere e abbiamo il dovere di spronarci ogni giorno a fare ciò che sentiamo e vogliamo. 

Vi abbraccio tutti,
Melissa.

Commenti

Post popolari in questo blog